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In difesa del suolo. Le ricerche e i progetti di LAND

di Antonia Solari

“Riconnettere le persone con la natura” è il messaggio cardine condiviso da Andreas Kipar, architetto paesaggista e co-fondatore di LAND, insieme a Giovanni Sala. Fondata nel 1990, LAND conta oggi sedi in Arabia Saudita, Austria, Canada, Germania, Italia e Svizzera, con un team multidisciplinare di oltre 200 paesaggisti, architetti, urbanisti, agronomi, ingegneri e ricercatori che, progetto dopo progetto, innovano con la natura.

Molti degli interventi di LAND si concentrano su scala urbana, dove il benessere delle persone passa dalla riprogettazione del rapporto tra città e natura. Ne sono esempio i progetti realizzati da Milano a Genova, da Torino a Taranto, fino alle trasformazioni nel bacino della Ruhr in Germania o nel paesaggio desertico dell’Arabia Saudita, con progetti come il parco Al Urubah, ma anche numerosi interventi in contesti produttivi, dove la natura mitiga l’impatto ambientale delle attività industriali.

Il progetto firmato da LAND di Al Urubah Park a Riyadh (Arabia Saudita). Esteso su 75 ettari di terreno, il parco è il primo del Green Riyadh Program © LAND

L’approccio è scientifico e sperimentale, fondato sull’innovazione. In quest’ottica nasce il LAND Research Lab, la piattaforma di ricerca e innovazione del gruppo: un vero e proprio think tank dedicato allo sviluppo di strumenti e metodi digitali per migliorare la resilienza climatica urbana. In collaborazione con enti pubblici, imprese e università, il Lab promuove ricerca applicata, consulenza scientifica e sviluppo di competenze all’intersezione tra sostenibilità, pianificazione e digitalizzazione. Una delle missioni principali è rendere la sostenibilità misurabile e pianificabile, anche attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale.

Uno dei temi più attuali è la depavimentazione urbana, che agisce concretamente sulla qualità della vita migliorando aria, microclima e gestione delle acque meteoriche.“Il depaving prevede la rimozione di superfici impermeabili, come asfalto o cemento, per ripristinare il suolo naturale e favorire la ricrescita della vegetazione. I benefici sono molteplici: si riduce l’effetto isola di calore, si aumentano gli spazi fruibili e si migliora la capacità di assorbimento del suolo, elemento fondamentale per contrastare gli effetti delle piogge intense sempre più frequenti a causa della crisi climatica”, spiegano da LAND.

Un esempio concreto è Vercelli, dove nel 2023 è stato avviato un intervento di depaving lungo Viale Garibaldi, con ricadute significative in termini di vivibilità urbana, comfort microclimatico e fruibilità dello spazio pubblico.

Vercelli, viale Garibaldi dopo l’intervento di depavimentazione progettato da LAND. © LAND

Altro fronte fondamentale è la riconnessione tra aree urbane ed extraurbane, come dimostra la strategia dei Raggi Verdi sviluppata a Milano. Il progetto – attivo sin dal 2003 – anticipa il concetto di “città dei 15 minuti”, puntando su mobilità dolce, biodiversità e infrastrutture verdi. “Progettare corridoi ecologici verdi e blu che superano i confini urbani significa generare benefici ambientali e sociali: maggiore resilienza climatica, più benessere per i cittadini, connessione ecologica tra città e campagna”, sottolineano da LAND.
La visione prevede otto direttrici radiali che, partendo dal centro di Milano, si estendono verso la periferia, fino a disegnare una cintura verde di 72 km, integrando spazi pubblici, percorsi ciclabili e nuove aree verdi.

Visione Raggi Verdi 2023 per la città e l’hinterland di Milano. © LAND

A rafforzare la centralità della natura nel dibattito contemporaneo è la recente presentazione del “Nature-Factory Manifesto”, redatto da LAND insieme a Porsche Consulting in occasione del World Economic Forum Annual Meeting 2025. Andreas Kipar, che partecipa al Forum come membro della Task Force per le Nature-Positive Cities, propone un’evoluzione del concetto di città sostenibile: “Vogliamo creare grandi ecosistemi urbani dove la natura diventi infrastruttura strategica per lo sviluppo economico e la qualità della vita.”

La presentazione del Nature-Factory Manifesto al World Economic Forum Davos 2025. © LAND

Con il Nature-Factory Manifesto, LAND presenta un nuovo ruolo per le imprese: produttrici attive di natura, capaci di espandere il proprio impatto positivo sul territorio, in sinergia con il settore pubblico. Il capitale naturale diventa così un indicatore di benessere, utile per guidare le decisioni politiche e rendere trasparenti gli obiettivi di sostenibilità. “Crediamo che la natura sia un motore di cambiamento. Passando da politiche ‘a impatto zero’ a un’economia realmente orientata al benessere delle persone, il settore pubblico e privato può agire insieme per generare valore, oggi e per le generazioni future”, conclude Andreas Kipar.

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Parco del Portello a Milano © Nicola Colella. Progettato da LAND Italia con Charles Jencks, è la riqualificazione su più livelli di un'ex area industriale urbana.

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Parco del Portello a Milano © Nicola Colella. Progettato da LAND Italia con Charles Jencks, è la riqualificazione su più livelli di un'ex area industriale urbana.

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Parco del Portello a Milano © Nicola Colella. Progettato da LAND Italia con Charles Jencks, è la riqualificazione su più livelli di un'ex area industriale urbana.

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Porta Nuova-Varesine © Nicola Colella. Il Parco Porta Nuova, progettato da LAND, si estende oltre 290mila metri quadrati in un'area che comprende tre quartieri di Milano: Garibaldi, Varesine e Isola.

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Porta Nuova-Varesine © Nicola Colella. Il Parco Porta Nuova, progettato da LAND, si estende oltre 290mila metri quadrati in un'area che comprende tre quartieri di Milano: Garibaldi, Varesine e Isola.

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Porta Nuova-Varesine © Nicola Colella. Il Parco Porta Nuova, progettato da LAND, si estende oltre 290mila metri quadrati in un'area che comprende tre quartieri di Milano: Garibaldi, Varesine e Isola.

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Parco del Lura © Nicola Colella. LAND si è occupato, nel 2019, del progetto dei bacini di contenimento del fiume Lura nel Parco omonimo, che si estende tra le provincie di Varese, Como e Milano.

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Il Parco Urbano Gavoglio a Genova, inaugurato a fine 2022: oltre 16.200 mq trasformati in un grande polmone verde a due passi dal centro. © LAND

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Il Parco Urbano Gavoglio a Genova, inaugurato a fine 2022: oltre 16.200 mq trasformati in un grande polmone verde a due passi dal centro. © LAND

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Andreas Kipar, architetto paesaggista e co-fondatore di LAND © Ralph Richter

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