
Carpathia: nel cuore selvaggio d’Europa
Con il progetto Carpathia il fotografo Nicholas J.R. White documenta la nascita di un parco naturale nel cuore remoto della Romania a protezione di una delle ultime aree selvagge del continente europeo.

Con il progetto Carpathia il fotografo Nicholas J.R. White documenta la nascita di un parco naturale nel cuore remoto della Romania a protezione di una delle ultime aree selvagge del continente europeo.

Coltivare alberi adatti più di altri a resistere al cambiamento climatico e, insieme, allevare una nuova generazione di cittadini che se ne prendano cura: è la doppia sfida raccolta da un progetto del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano con Fondazione Iris Ceramica Group.

La nostra civiltà si regge da millenni sulle foreste: innumerevoli progetti e oggetti hanno un debito invisibile con le comunità arboree. Esserne consapevoli non può che migliorare questo rapporto, fino a oggi sbilanciato.

Gli alberi caduti per cause naturali, anziché finire in discarica, possono rinascere come oggetti e arredi, evitando l’abbattimento di piante sane: lo testimoniano l’avventura imprenditoriale della startup Vaia in Trentino e altre iniziative similari, soprattutto nell’ambito del design da collezione.

Nato e cresciuto a pochi passi dalle prime propaggini della foresta pluviale più grande del pianeta, il progettista brasiliano si ispira alle specie animali e vegetali che la popolano per dare vita a mobili e complementi che sono al tempo stesso contemporanei e intrisi di cultura locale.

Fa più rumore un albero che cade solo nel bosco o una voce se nessuno la ascolta? Di questi e altri paradossi abbiamo parlato con Giulia Deval per capire di più e meglio il suono, i boschi e gli animali che lo abitano (umani inclusi).

In soli otto anni, con l’iniziativa no-profit Art into Acres, ha tutelato milioni di ettari di foreste primarie in tutto il mondo: Haley Mellin, artista e attivista per la biodiversità, racconta la sua pratica, che unisce pittura e azione, disegno e meditazione.

Un artista intenso e provocatore, che non esita a confrontarsi senza filtri con le suggestioni di una Natura offesa dalle dimenticanze umane e pronta a una reazione. Tra visioni apocalittiche e ricerca della resilienza, Federico Tosi accende un faro sulla necessità di ascoltarla.

Le foreste possono essere accoglienti? Quando l’uomo entra ‘senza bussare’ viola l’equilibrio della natura? Risponde Francesco Padovan, architetto di Noa, studio bolzanino che ha firmato numerosi progetti per alberghi immersi nella natura, avvicinandola con sensibilità e stile.

Le foreste sono luoghi di connessione. Tra acqua e suolo, tra clima e atmosfera, tra animali e microrganismi. Tra esseri umani. In molti casi, lavorare sul bosco è un modo per ricucire legami: con il territorio, con il tempo, con gli altri abitanti di questo pianeta. Otto storie virtuose.